I CRITERI DELL'INTERFACCIA

Oggigiorno per interfaccia intendiamo la schermata che compare sul monitor quando accendiamo il computer, identifichiamo in questa il modo che ha il computer per rendere semplice il suo uso. Sono state introdotte però nel corso del tempo delle caratteristiche che si ritrovano alla base dei tradizionali rapporti umani, nella ricerca di una comunicazione uomo- macchina che si avvicini il più possibile alle normali relazioni umane. Il teatro è un canale per comprendere come creare rappresentazioni più simili alla realtà, studiando il comportamento umano. L'interfaccia è facilmente paragonabile all'idea della scenografia, proprio perchè rappresenta l'ambiente tramite il quale si crea la relazione tra i caratteri del computer e i caratteri umani, cioè dove si svolge la rappresentazione dell'attività uomo- macchina, per questo motivo per la sua costruzione è utile prendere spunto dall'allestimento scenografico, che identifica maggiormente le esigenze umane.

 

 

COMPUTER E TEATRO

Un primo accenno ad una possibile relazione tra teatro e computer, esaminando le maggiori componenti, dallo scenografo alla performance, troviamo le analogie e le differenze, per iniziare a riflettere sulla similitudine esistente tra questi due ambienti. Comprendiamo le figure ed il modo in cui la loro operatività si riflette in uguale importanza nei due ambienti, soffermandoci sul ruolo del pubblico verifichiamo la loro capacità di intervenire nella rappresentazione dell'ambiente uomo- macchina, decidendo sullo svolgersi delle azioni in corso, e rimarcando il ruolo di completa immersione dell'utente (multisensoriale), che non trova una correlazione nell'ambiente teatrale, dato che il pubblico si trova coinvolto solo a livello visivo dall'azione in corso.

 

 

LE CAUSE DI ARISTOTELE

Si cerca di esaminare a livello strutturale lo svolgersi della rappresentazione nell'attività uomo- macchina. Tramite le quattro cause delineate da Aristotele, si passa attraverso la struttura teatrale, per approdare all'organizzazione dell'attività nell'ambiente del computer. Un modo anche curioso per comprendere come la teoria di Aristotele, possa essere ancora effettiva per le evoluzioni attuali.

 

 

I SEI ELEMENTI QUALITATIVI

Aristotele sosteneva che uno spettacolo terminato è un organico completo, ed ogni parte è fondamentale per creare questo organico. Nella tabella proposta identifichiamo le parti coinvolte nel teatro che andiamo a ritrovare nel computer.

 

 

I CARATTERI DELL'AZIONE

E' necessario introdurre a questo punto il concetto di COSTRIZIONE. Si può esaminare in questo caso il campo delle probabilità all'interno del quale si muove l'utente e delle probabilità verso il quale ci porta la rappresentazione. Per costrizioni si intende la limitazione che subisce lo svolgersi de una azione dal momento stesso in cui si inizia a compierla. Nello specifico del teatro, nel momento stesso in cui si alza il sipario oppure l'attore entra in scena, la rappresentazione inizia a delinearsi su di un unico filone ciò non avviene nell'attività uomo- macchina, dove l'utente può intraprendere più azioni nello stesso momento.

 

 

IL TRIANGOLO DI FREYTAG

Tramite l'analisi di questo triangolo, identifichiamo l'andamento del dramma e di conseguenza lo svolgersi dell'azione che porterà l'utente alla liberazioni delle proprie tensioni, questo serve per comprendere come deve essere costruita un'azione di modo che soddisfi le esigenze dell'utente.

 

 

PERCHE' NO ALLA NARRATIVA

E' prevedibile domandarsi, a questo punto per quale motivo non sia stata usata la narrativa, ma attraverso questo capitolo comprenderemo le differenze esistenti tra il romanzo ed il dramma teatrale e arriveremo alla conclusione per cui il dramma risulta essere un paragone più efficace per la costruzione di rappresentazioni uomo- macchina.

 

 

PARLARE D'ARTE

Per coloro che sostengono che la parola arte, non si possa coniugare con il computer, proponiamo una teoria legata al concetto di abilità artistica per far comprendere che il computer può considerarsi una forma d'arte emergente.