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il triangolo di Freytag
IL TRIANGOLO DI FREYTAG


Gustav Freytag nel 1863 suggerì che l'azione di una rappresentazione potrebbe essere rappresentata graficamente, la visualizzazione di Freytag era basata sulla nozione di ascesa e caduta dell'azione. L'azione in ascesa è tutto ciò che conduce al climax o al un punto di svolta; l'azione in caduta è tutto ciò che accade dal climax alla conclusione. L'ascesa e la caduta di un'azione formano i lati del triangolo, in cui il drammatico climax è l'apice. L'asse orizzontale del grafico è il tempo; l'asse verticale è la complicazione. I vari elementi strutturali occupano posizioni differenti sul triangolo. Versioni contemporanee del triangolo di Freytag sono più irregolari e frastagliate, e riflettono i modelli differenti della complicazione e risoluzione dentro gli elementi strutturali.
Logicamente il grafico di Freytag appare troppo semplicistico nella sua formulazione, ma è stato ampliato, con una conseguente complicazione della curva, come si può vedere nella figura.
L'esposizione, segmento a, è la parte di una rappresentazione che funziona per rivelare il contesto per l'azione spiegata. Essa formula il potenziale dentro le possibilità, introducendo caratteri, ambiente e situazioni. L'esposizione come la rivelazione delle informazioni continua dal principio alla fine della rappresentazione, ma diminuisce come l'azione progredisce; essa diventa minore o meno necessaria o appropriata per introdurre il nuovo potenziale. L'avvenimento istigante, punto b, è attualmente un piccolo segmento piuttosto che un punto; è l'azione o l'evento che inizia il quale diventerà l'azione centrale della rappresentazione. Sul grafico, è il punto in cui la curva assume la sua prima significativa svolta. In termini di "flying wedge", l'avvenimento istigante inizia con la prima linea (vettori) della probabilità. L'azione in ascesa, segmento c, segue l'avvenimento istigante. In questa parte della rappresentazione, i caratteri perseguono i loro obiettivi centrali, formulando, realizzando, rivedendo i piani e incontrando resistenze ed ostacoli lungo il percorso. In alcuni punti, l'azione diventa critica, cioè il carattere deve prendere importanti decisioni e intraprendere azioni conclusive per inseguire i loro obiettivi. La crisi, segmento d, è un momento in aumento dell'attività e della responsabilità e usualmente procede in modo più veloce che l'azione precedente. Durante questo segmento molte linee di probabilità sono allontanate. Il climax, punto e, è il momento, in cui una delle linee di probabilità diventano necessità e tutte le altre sono eliminate. I caratteri o hanno successo o falliscono nell'ottenere i loro obiettivi. Questo avvenimento chiave è il punto di svolta dell'azione. L'azione in discesa, segmento f, rappresenta le conseguenze del climax, come esso riecheggia attraverso il carattere e la situazione. L'inclinazione dell'azione in discesa è piuttosto veloce caratteristicamente; cioè, le cose tendono a cadere dentro il punto velocemente una volta che il climax è stato raggiunto. L'epilogo, segmento g, può essere descritto come il ritorno alla normalità.
Questa teoria può essere facilmente prestata al campo dell'attività uomo- macchina in modo che sia possibile vedere lo svolgimento dell'azione.

Due immagini per comprendere la riformulazione che ha subito ai giorni nostri la curva di Freytag, e per poter comprendere l'andamento della curva stessa:
 
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la prima formulazione di Freytag
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l'attuale formulazione del triangolo di Freytag