Per Hegel la filosofia dello spirito soggettivo è legata alla sensazione e all'affetto, mentre la rappresentazione è veicolo verso la concettualizzazione. La rappresentazione avviene in base ai segni, essa è soggettiva, totalmente arbitraria, e consiste in un sistema di relazioni semiotiche. Per Hegel la semiosi è interamente soggettiva, e non trova posto né nella Logica, né nella Psicologia, ma nell'Intelligenza. La rappresentazione possiede un'esistenza indipendente, un'anima ed un significato peculiare che derivano dal soggetto dell'intuizione. I segni per Hegel hanno una funzione di creazione non di mediazione. Il segno è arbitrario in quanto da una realtà esteriore il soggetto associa una rappresentazione che non le corrisponde. La memoria creatrice dà all'intuizione una propria rappresentazione, e il valore di quest'ultima è quello che le conferisce lo spirito.