Storia

PeaceLink nasce nel 1991 dalle idee applicate alla telematica di un gruppo di pacifisti di Taranto e di Livorno (Alesando Marescotti e Marino Marinelli), esperimento di telematica per la pace e la solidarietà.
Nel giro di un anno la voce si sparse per l'Italia e PeaceLink divenne una computer conference nazionale della Rete Fidonet, così nel dicembre del 1992 nasce una vera e propria rete con diverse computer conference specializzate sulle tematiche eco-pacifiste, sulla solidarietà e sul lavoro.
A dicembre del 1992 PeaceLink era già una realtà conosciuta che ad esempio dava ogni giorno - in collaborazione con i radioamatori e "Avvenimenti" - informazioni sulla marcia di pace e solidarietà a Sarajevo promossa da "Beati i costruttori di pace" e dall'indimenticabile ed instancabile don Tonino Bello, vescovo di Molfetta.
Giovanni Pugliese, un BBS, pose le basi della rete e la condusse ad un'espansione via via crescente, ottenendo ogni anno il raddoppio dei BBS aderenti alla rete e degli utenti collegati. Nella rete PeaceLink sono presenti una sessantina di BBS sparsi in tutta Italia, tramite i BBS di Bolzano PeaceLink riceve anche le conferenze mondiali della rete APC.
Nell'Ottobre del 1994 a Roma si è tenuto un convegno promosso da PeaceLink per dare via ad un nuovo soggetto informativo che vede la nascita di un coordinamento globale. Le associazioni che hanno aderito a quel soggetto immettono e traggono dalla rete informazioni e comunicazioni per una condivisione globale.
PeaceLink oggi offre, oltre alla sua rete di BBS, anche una presenza nella rete Internet, e si pone quindi come ponte ideale tra queste due comunità, mettendo a disposizione di tutti le peculiarità dell'una e dell'altra rete. Si parla, con Internet, della mondializzazione della comunicazione: con la telematica si annullano le distanze, le informazioni sugli avvenimenti che accadono a migliaia di chilometri di distanza o il materiale documentario che si trova in Giappone o negli Stati Uniti diventano accessibili in pochi minuti, PeaceLink e', infatti, il nuovo collegamento telematico nazionale sulla pace e i diritti umani.
PeaceLink è diventata una ricca fonte di notizie. Parecchi periodici e giornalisti si sono collegati per trovare informazioni. Per questo motivo è stato ritenuto opportuno creare un'agenzia che riporti alla stampa i messaggi che transitano attraverso le banche dati della rete PeaceLink. Periodicamente vengono preparati pacchetti contenenti tutte le informazioni più importanti trattate dalla rete da inviare attraverso qualsiasi mezzo a quotidiani, settimanali, mensili, radio e televisioni.