Altair 8800:      
         
   pannello frontale  

Stati Uniti, 1975. L'informatica inizia a uscire dai centri universitari.

Il numero di gennaio di "Popular Electronics" viene spedito al suo mezzo milione di hobbisti-abbonati.

 
 

  E' nato ALTAIR 8800, il primo personal computer americano, la macchina attorno alla quale nasce la seconda generazione degli   hacker: gli hacker dell'hardware, che penetrano all'interno dei segreti di Altair con la stessa passione con cui i loro predecessori al   MIT avevano svelato i misteri dei mainframes.

  Curiosamente, quello di Altair e' il primo caso di "vaporware"(prodotti informatici pubblicizzati ancora prima che ne sia ultimata la   realizzazione): la fotografia riprodotta su Popular Electronics e' quella di un apparecchio realizzato ad hoc, assolutamente non   funzionante, e passa molto tempo prima che le migliaia di pezzi ordinati vengano consegnati.

  Alcuni hacker tra i piu' tenaci, per venire in possesso del loro Altair, si accampano davanti alla sede della Model Instrumentation   Telemetry Systems (MITS), la societa' che produce Altair sotto la guida di Ed Roberts.

  Altair e' venduto in kit di montaggio, il cui risultato finale e' una scatola metallica con pannello frontale composto da una fila di interruttori, che costituiscono l'unico dispositivo di input, e da due file di piccole lucine rosse come dispositivo di output. E' basato sul   processore INTEL 8080, costa 397 dollari e ha 256 bytes di memoria. Le istruzioni non possono essere memorizzate all'interno   dell'Altair, ma devono essere inserite a mano ogni volta che il dispositivo viene acceso. Da qui le tipiche piaghe e veschiche sulle dita   che caratterizzano gli hacker di quest'epoca.

  Il primo personal computer americano viene battezzato da Lauren Solomon, la figlia dodicenne di Les Solomon, amico di Ed Roberts. La bimba indica il nome "Altair" ispirandosi alla stella su cui era diretta l’Enterprise (l’astronave della serie televisiva "Star Trek) nella puntata trasmessa il giorno del battesimo dell’8800.

  Ma prima ancora dell’apparizione di Altair, nel 1964 John Kemeny, Bill Gates e Thomas Kurtz, sviluppano il Basic (Beginners   All- purpose Symbolic Instruction Code), il più famoso linguaggio di programmazione della storia.

  Attraverso questo codice simbolico multifunzione di istruzioni per principianti (la traduzione dell’acronimo Basic), le istruzioni vengono   impartite al calcolatore usando delle parole in inglese corrente, come "print" o "input", al posto della lingua misteriosa composta da   sequenze interminabili di "1" e di "0" con cui i primi programmatori sono costretti a ‘parlare’ con i loro computer.

  Con l’avvento del Basic la programmazione dei calcolatori esce dal mondo degli addetti ai lavori e diventa accessibile a tutti.