Istituzioni fondate da D.Ikeda:
Museo Fuji

La cultura, secondo Ikeda, può contibuire ad arricchire la vita umana e permettere che si stabiliscano relazioni di mutua comprensione e valorizzazione fra la gente di differenti nazioni e tradizioni.
Per alimentare l’amicizia tra i popoli è estremamente importante promuovere scambi interculturali: l’interazione con altre culture, infatti, apre la strada alla scoperta di valori universali come la creatività e la bellezza. Allo scopo di dare avvio a scambi culturali con
realtà fuori dal Giappone, nel 1973 è stato fondato il Museo Fuji e, dopo dieci anni, il Museo Fuji di Tokio, da Daisaku Ikeda.
La collezione di quest’ultimo, che da sede vicino all’Università Soka, include dipinti e ceramiche occidentali, olii giapponesi e sculture. Nel museo alle pendici del monte Fuji, invece, si possono ammirare quadri giapponesi, ceramiche orientali e oggetti in lacca.
Fra le esposizioni organizzate presso le sedi nipponiche del museo si ricordano nel 1982
Bambole e giochi russi; 1984 I tesori dell’antichità greca scoperti in Sicilia; 1986 Capolavori dell’arte moderna giapponese; 1989 Nono centenario dell’Università di Bologna; 1996 Gustav Klimt e gli impressionisti austriaci; 1996 Michelangelo e la Casa Buonarroti; 1998 retrospettiva su Robert Capa, con una vastissima documentazione sulla sua attività di fotoreporter.
A Firenze, in collaborazione con la provincia, il Museo Fuji di Tokio ha allestito nel 1994 Il mondo dei Samurai, una mostra sull’arte giapponese.
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