-GROSSI E L’ORCHESTRA

.concerti e collaborazioni

Dopo gli studi musicali tradizionali a Bologna, a soli 19 anni, Grossi vince come primo violoncello, il concorso indetto dall’Orchestra del Maggio Fiorentino.Suona così con i più grandi direttori d’orchestra del momento, da Franco Ferrara a Bruno Walter a Herbert von Karajan, incontra e frequenta compositori come Luigi Dalla piccola, Bruno Maderna, Vito Fazzi, Roberto Lupi ed altri. Ma soprattutto conosce e suona tanta musica contemporanea, aspetto questo che influenzerà in maniera determinante il suo percorso artistico. Intensa è anche la sua attività solistica e cameristica a fianco di esecutori di alto livello con i quali si esibisce anche in Germania e negli Stati Uniti; sarà questa attività a contribuire ulteriormente al contatto con il repertorio contemporaneo.

L’Orchestra del Maggio Musicale aveva un calendario che andava da dicembre a giugno. Poi, dopo un breve intervallo, l’orchestra si spostava per l’estate a Montecatini dove si divideva in due orchestre per i concerti alle terme, una per la mattina ed una per la sera, mentre una volta a settimana c’era un concerto sinfonico. Una vita musicale intensissima rispetto a Bologna dove c’erano solo quattro o cinque concerti sinfonici l’anno: così Pietro Grossi si è fatto le ossa, sotto lo sguardo attento dei più grandi direttori.

Tanti sono stati gli incontri importanti che hanno influenzato la sua formazione: Particolarmente incisivi gli incontri ed i concerti a cui ha assistito nel periodo Bolognese; periodo giovanile e quindi più suscettibile di emozioni e impressioni. Nella memoria del Maestro sono rimasti impressi concerti di solisti agli Amici della Musica, rari eventi con file di spettatori che arrivavano fino alla piazza del Conservatorio. Dal punto di vista interpretativo, della misura e della ricerca espressiva, punto di riferimento è stato senza dubbio Toscanini, forse unico dei grandi direttori a non aver suonato con Grossi; la schiera di coloro che hanno diretto il Maestro è infatti foltissima ed annovera tra le sue file artisti come: Bruno Walter, Willem Mengelberg, Leopold Stokowski, Wilhelm Furtwangler…. .Concerti di musica pianistica di Prokofief eseguiti da lui stesso, concerti di violoncellisti come Gaspar Cassadò, Arturo Bonucci e la prova generale del concerto sinfonico diretto da Toscanini (concerto mancato a causa del noto incidente fra Toscanini e un gerarca fascista ).Tutti eventi che emozionarono indelebilmente il giovane cuore di Grossi.

La sua attività concertistica comprende esibizioni da solista, a Firenze, al Teatro Comunale e per la RAI dove, prima della guerra, si facevano esecuzioni in diretta microfonate.

Nel 1957 parte per una tournèe molto lunga negli Stati Uniti con l’orchestra.Trenta concerti in tre mesi: visitando quasi tutti gli stati, viaggiando in autobus e, di tanto in tanto, concedendosi qualche “concertino” da solista.La tournèe era organizzata dal compositore Franco Mannino che dirigeva alternandosi con altri due direttori: Carlo Zecchi ( grande pianista che poi ha fatto il direttore d’orchestra perché infortunatosi ad una mano ) e Francesco Mander.Si dedicherà poi ad attività didattiche, alla computer music, alla “musica nuova”insomma, lasciando l’orchestra nel 1966.

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