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"I LINK?
Una questione semantica"

Il filosofo francese Pierre Levy spiega come cambia il concetto di identità collettiva e di vicinanza con l'avvento della Rete.

Cos'è l'identità collettiva in relazione ad Internet?

L'identità collettiva è innanzitutto qualcosa che esiste dall'inizio dell'umanità nella misura in cui le persone fanno parte di tribù, di clan, di famiglie, di nazioni, di regioni. Quel che è interessante è che oggigiorno le identità collettive non si fondano più unicamente su criteri di vicinanza geografica ma anche su interazioni che avvengono a partire da temi, idee, passioni. Da centri d'interesse diversissimi e assolutamente dislocati.


Con la Rete si può dunque parlare di una "deterritorializzazione" dell'identità collettiva.
Come si definisce allora l'idea di contiguità e quindi di comunità attraverso la Rete?


Nella civiltà dove stiamo per entrare, nei nuovi territori, il territorio principale è quello semantico, ovvero la zona di significazione. Per esempio abbiamo la possibilità di trovare un certo sito Web su un certo argomento che sarà vicino ad altri siti Web, ovvero ci saranno parecchi link tra i due siti, il che vuol dire che il sito avrà in comune con altri siti diverse parole chiave. È quindi in modo semantico che definiremo l'idea di vicinanza. Ci sono altri siti Web che non avranno nessun legame semantico e non si troveranno più alcuna parola chiave. Si può quindi dire che i due siti Web sono lontani. In questo senso 'lontano' e 'vicino' non sono distanze fisiche o geografiche, ma distanze semantiche.


Cosa cambia, dunque, nel concetto di 'identità collettiva?

Una volta capito questo potremo dire che le identità collettive si costruiscono e si disfano nel territorio semantico e non più nel territorio geografico. Un esempio è il concetto di francofonìa. Tra qualche anno la francofonìa sarà qualcosa di più importante dell'essere francesi o francocanadesi o svizzeri francesi o belgi, perché l'essere francofoni specifica il gruppo di persone che parla la stessa lingua e lo identifica maggiormente di quanto lo possano fare altri criteri. Allo stesso modo la religione diventerà più importante della nazione, del fatto di essere all'interno di una frontiera o all'esterno di una frontiera, come la disciplina scientifica in cui si lavora. Questi 'nodi d'interazione' presenti nella comunicazione, in futuro diventeranno i punti di riferimento cardine delle comunità sociali, molto più dell'appartenenza ad un territorio fisico.


Qual è la sua personale esperienza della Rete?


Credo di avere un'esperienza del tutto simile a quella di tanti internauti. Partecipo a gruppi di discussione, a forum, a scambi d'informazioni tra gruppi con i miei stessi centri d'interesse. In particolare faccio parte di un gruppo di discussione tra specialisti, universitari o studiosi, che si occupano degli aspetti culturali e sociali di Internet, che cercano e si scambiano in continuazione sul Web informazioni su questi temi. Anch'io ricevo i loro messaggi, faccio domande, li informo qualora sappia cose che loro non sanno. La partecipazione a queste "stanze" viventi di discussione è infatti il modo migliore per orientarsi nella Rete.