Progetto:

DECODER
http://www.decoder.it

Decoder, e-rivista internazionale underground
viale Bligny 42 20136 Milano (Italy)
Tel.
Fax 0039 02 5831 7306
info@decoder.it

Decoder, sia nella sua versione cartacea sia come presenza in rete, conduce “una battaglia per il diritto all'informazione”, nella convinzione che “il computer è uno strumento potenzialmente, estremamente democratico, l'importante è acquisirne la consapevolezza a livello collettivo”. Il senso della ezine è quella di offrire una  risposta “al paradosso comunicativo che caratterizza la fase attuale della società: un mondo che mai è stato così mediatico, ma anche mai così povero quanto a comunicazione reale”. L’ambiente è quello della rivista indipendente e del sito autogestito.

L’idea è quella di unire le ragioni della controinformazione underground alla materia dell’immaginario cyberpunk. Questa operazione, da una parte, avviene in virtù della contiguità genetica e ideologica che storicamente contraddistingue i due ambiti culturali; dall’altra è usata funzionalmente a un allargamento del dissenso politico tramite la fascinazione dei temi e delle atmosfere tipiche della fiction e del cinema di fantascienza. “La letteratura cyberpunk sembra essere un ottimo cavallo di Troia, buono per interessare quei settore attigui, oggi non ancora coivolti, che gravitano nelle orbite più lontane dal movimento”(decoder.it/staff/gomma).

L’utente tipico è o un navigatore già espertissimo o comunque una persona già interessata alle tematiche trattate, che si informa sulle posizioni politiche alternative a quelle dei canali ufficiali o cerca il calendario di iniziative di protesta. A questo proposito è necessario il motore di ricerca, semplice e avanzata.

L’utente occasionale è quello che cerca suggestioni di ambiente cyberpunk che si possono trovare nei vari link dedicati all’argomento.

Il sito non si propone di ricercare la massima usabilità.

I temi sono vari e in generale quelli tipici della controinformazione: guerre, capitalismo, diritti umani, smascheramento dell’etica di facciata dello stato, biotecnologie, tutti trattati con una particolare attenzione al comportamento dei mass media e all’impatto delle tecnologie sulla società: copy-right, open source, hacktivism, new economy.