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Una volta, un improbabile gruppo di persone, si raggrupparono attorno ad un tavolo, in una casa da qualche parte, in un luogo non precisato della Germania, mangiando, parlando, bevendo e "assaggiando" uno le idee dell'altro. Le ore passarono e la tavola era coperta da un'enorme massa di carte, note, libri... Alla fine, sgomberarono il tavolo, portarono via con loro molte note e ritornarono alle loro proprie scrivanie disseminate per l'Europa, da Amsterdam a Budapest. I mesi passarono e ci fu uno intenso scambio di e-mail. Un'altra riunione fu fissata per fine primavera 1995 questa volta a Venezia, la città galleggiante, durante la Biennale nel Teatro Malibran che di notte ospitò una scena del club di Berlino. I giorni passanarono, ed ancora una volta la tavola scomparve sotto carte, note, libri, scarabocchi. Fu a questa seconda riunione del Medien Zentralkomittee (ZK) che il Nettime mailing list fu concepito. Lo ZK stesso era un parassita legato al corpo principale della Biennale; aveva un piccolo bilancio per invitare un gruppo eclettico di attivisti internazionali, artisti, organizzatori, teoreti e scrittori, tutti coinvolti con la rete, per una riunione di tre giorni, molto intensa. Il nome: Nettime. I temi: la metafora urbana contro la metafora della vita, i labirinti di mondi reali e mondi virtuali, vagabondaggio per siti web, una critica dell'agenda politica che viene chiamata l'Ideologia Californiana, e altro ancora... Nettime divenne una realtà a questa riunione... O così dice una versione della storia. Siccome questa è la storia di una rete, c'è una rete di storie sui suoi molteplici inizi. Un giorno qualcuno penserà ad un modo di scriverla. Il gruppo di Venezia chiarì la questione, partì verso le scrivanie e terminali di casa. I giorni passando si trasformarono in settimane, così un importante traffico mensile cominciò a sorgere sulla lista Nettime.