Anita Hoffman

Anita ed il figlio    Anita negli anni '90

Anita Hoffman, vedova del contro-culturale Abbie Hoffman, era diventata famosa come organizzatrice, insieme a suo marito, del partito internazionale della gioventù, o Yippies, un prodotto derivato dal fenomeno politico hippie degli anni '60.

Anita conobbe suo marito mentre operavano in un deposito a New York che vendeva prodotti fatti da cooperative nel Mississipi. Precedentemente era stata sostenitrice del comitato di coordinazione No-violent dell'allievo, gruppo molto importante del movimente dei diritti civili del sud.

Gli Yippies, condotto dalle coppia Hoffman, ha propagato i pranks ed altre forme del teatro della via come protesta contro la guerra del Vietnam; alla nuova borsa valori di New York gettarono soldi ai mediatori e tentarono di far lievitare il Pentagono con la meditazione buddista.

Abbie Hoffman successivamente fu condannato con l'accusa di spaccio di droga e nel 1974 si nascose, con sua moglie che lo aiutava quando lui era clandestino e ricercato dall' FBI. La signora Hoffman allevò il loro figlio, America, nato nel 1971, vedendo suo marito soltanto durante segrete visite occasionali. Comunque Anita riceveva lettere nel periodo in cui lui si nascondeva.

Mantenne il suo rapporto con Abbie Hoffman anche dopo essere andata a vivere con un'altra donna in Canada. Abbie si suicidò nel 1989.

Ms. Hoffman fu anche una scrittrice e romanziera; scrisse in memoria di questi anni "To America with Love: Letters from the Underground," e più tardi, sotto falso nome, scrisse il romanzo "Trashing."

Lei è sopravvissuta grazie a suo figlio, sua sorella più giovane Truusje Kushner e la sua madre, Leah Kushner, di Laguna Hills.

E' morta il 27 dicembre del 1998 a causa di un cancro al seno in casa di un amico a S. Francisco. Sua sorella Truusje Kushner diceva di Anita "She felt she had a full life and no regrets." ("Lei sentiva di aver avuto una vita piena e nessun rimpianto").

                

                    "Goodbye room. Thanks for giving me cancer."

                    ("Addio stanza. Grazie per avermi dato il cancro")