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Hacktivism. La libertà nelle maglie della rete

 

di A. Di Corinto e T.Tozzi

 

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3.5.2. Usenet

 

Usenet nasce nel 1979. E' la nascita di quelli che oggi vengono definiti newsgroup. Viene sviluppato in ambiente universitario, ma fuori da Arpanet da T. Truscott e J. Ellis della Duke, lavorando con Steve Bellovin della University of North Carolina, che distribuiscono gratuitamente i programmi necessari al funzionamento delle discussioni telematiche. "E' molto probabile, anche se si tratta di una tesi difficile da dimostrare, che il successo di queste forme comunicative abbia avuto a che fare con la cultura della partecipazione politica e civile degli anni sessanta e settanta" (Blasi, 1999, pag. 43-44).

La natura di Usenet come la conosciamo ora (una conversazione anarchica, indistruttibile, resistente alla censura, aggressivamente non commerciale, diffusa tra milioni di persone di decine di paesi) è in buona parte conseguenza del modo in cui è stato impostato il sistema. (...) Descrivendo Usenet viene spesso usata la parola anarchia, non nel senso di caos e disorganizzazione, ma nel senso che tutto il lavoro di spostamento delle parole in movimento tra così tanti utenti viene realizzato senza una gerarchia centrale che governi né una direttiva né personale tecnico (Rheingold, 1994, pag. 138-152).

Nel 1981 la messaggistica UseNet inizia a circolare anche su ArpaNet.

A maggio del 1987, B. Reid e J. Gilmore decidono di dare vita in maniera autonoma alla gerarchia di newsgroups "alt. *", per creare uno spazio ai contenuti "alternativi" di Usenet (Gubitosa, 1998). J. Gilmore (uno dei padri di Arpanet) dice:  "the net interprets censorship as a damage and routes around it" (Rushkoff, 1994, pag. 237).

Nel 1989, ai tempi dell'incidente di piazza Tienanmen, gli studenti delle università di Taiwan che avevano accesso a Usenet e collegamenti telefonici con parenti in Cina si sono trasformati in una rete di corrispondenti verso l' estero per informare il mondo sugli avvenimenti in corso (Rheingold, 1994, pag. 152).

 

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