I due assi del linguaggio


Per Saussure, i rapporti che uniscono i termini linguistici possano svilupparsi su due piani; questi due piani corrispondono a due forme di attività mentale. Il primo è quello dei sintagmi: il sintagma è una combinazione di segni che ha come supporto l'estensione;" nel linguaggio articolato questa estensione è lineare e irreversibile (è la "catena parlata"): due elementi non possono essere pronunciati nello stesso momento".
Nella catena delle parole i termini sono uniti realmente in praesentia; l'attività analitica che si applica al sintagma è la scomposizione.
Il secondo piano è quello delle associazioni:" al di fuori di un discorso, le unità che hanno qualcosa in comune si associano nella memoria e formano dei gruppi in cui dominano rapporti diversi: enseignement può associarsi per il senso a éducation e per il suono a enseigner, armement".
Ogni gruppo forma una serie mnemonica virtuale, un "tesoro di memoria". Il piano sintagmatico e quello associativo sono strettamente connessi, in modo tale che il sintagma non può "avanzare" se non richiamando nuove unità fuori dal piano associativo. Oggi non si parla più di piano associativo, ma di piano paradigmatico o più semplicemente di piano sistematico. Quest'ultimo è connesso alla la lingua, come il sistema, mentre il sintagma alla parola.
Saussure aveva intuito che il sintagmatico e il sistematico, devono corrispondere a due forme di attività mentale. Jakobson ha ripreso questa estensione, applicando l'opposizione tra metafora (ordine del sistema) e metonimia (ordine del sintagma) a dei linguaggi non linguistici. Si avranno quindi dei discorsi di tipo metaforico e di tipo metonimico." All'ordine della metafora apparterrebbero i canti lirici russi, le opere del romanticismo e del simbolismo, la pittura surrealista e i simboli freudiani del sogno. All'ordine della metonimia apparterrebbero le epopee eroiche, la scuola realista, i film di Griffith".
I riferimenti fatti da Jakobson sulla metafora e la metonimia costituiscono un primo punto di passaggio dalla linguistica alla semiologia.