George Gerbner: TV come riflesso della realtà

 

Uno degli studi più esaustivi riguardanti l'analisi della tv è quello realizzato da George Gerbner. Egli ha iniziato la sua esperienza negli anni Sessanta. Dalle sue ricerche emerge che noi percepiamo come un riflesso della realtà ciò che il medium televisivo trasmette.

Per comprendere la relazione che c'è fra la televisione e l'idea che ci facciamo della realtà, Gerbner ha condotto una ricerca confrontando le convinzioni e gli atteggiamenti fra coloro che frequentano abitualmente la tv e coloro che non lo fanno.Ebbene gli assidui della tv hanno un'immagine di ciò che li circonda che è quella fornita dalla televisione. Ad esempio sovrastimano il numero di persone che lavorano come medici, avvocati, il numero di episodi criminali... questo perché le fiction propongono continuamente storie i cui protagonisti svolgono questo tipo di lavoro.

Craig Haey e John Manzolati mettono in evidenza il fatto che gli spettacoli sul crimine trasmessi in tv forniscono un'idea distorta dei criminali e della polizia. Secondo la tv americana infatti i colpevoli vengono sempre scovati e catturati, ed i criminali sono tali perché incredibilmente avidi di potere o denaro o perché psicopatici. Questo è un fatto estremamente grave se consideriamo che sovente i cittadini americani sono chiamati a fare i giurati durante i processi; ed è chiaro che un'idea dell'atto criminale come evento a cui sono sottese le motivazioni suddette può essere giudicato dall'assiduo della tv in modo abbastanza duro. Infatti per i frequentatori dello spettacolo del crimine pare non esista la necessità di sopravvivere come motivazione che sta alla base di un reato.
E' comunque da considerare il fatto che negli esperimenti di Gerbner si evidenzia un'associazione fra la formazione di determinati "quadri mentali" e l'assidua frequentazione del mondo televisivo, non è dimostrata però una relazione causa effetto, che potrebbe quindi anche non esistere.

L'unica certezza è che comunque una prolungata esposizione al medium suddetto in qualche modo influenza il nostro comportamento e l'idea che ci facciamo della realtà.


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