LE PERSONALITA' DI SARAH

Da un articolo del "San Francisco Chronicle":

Il 23 luglio 1990 , a Oshkosh, Wisconsin, una giovane donna di 27 anni ha sporto denuncia contro un conoscente, Mark Peterson, accusandolo di averla violentata nella sua stessa macchina. La donna, a cui in precedenza era stata diagnosticata la sindrome della personalità multipla, ha dichiarato che Peterson l' ha violentata dopo aver deliberatamente evocato una delle sue personalità, quella di una giovane ingenua che poteva accondiscendere alle sue richieste. Il piano di difesa sostenuto dall'avvocato di Sarah si imposta su un interrogatorio particolare rivolto ad ogni singola personalità evocata dalla teste -vittima Peterson viene accusato di stupro nei confronti di Sarah come persona affetta da disturbi mentali, la sentenza rafforza quindi l'identificazione della sindrome della personalità multipla come disturbo mentale.(1)

Non sempre e non in tutte le culture la personalità multipla viene considerata una sindrome patologica, la molteplicità rimane un magma astratto e indefinibile.

Il termine personalità multipla indica quindi non solo una patologia, che scaturisce da un trauma infantile, ma introduce una serie di novità: quali l'idea di convivenza all'interno di un unico corpo di più io.

Là dove tale convivenza viene categoricamente esclusa, si può forse parlare di preconcetti culturali e sociali, l'uso del nome ci esemplifica lo stato attuale delle cose: in alcune culture il nome subisce come l'individuo un'evoluzione nel corso del tempo, in quella occidentale esso ha la funzione di descrittore permanente, e chiaramente non avrà mai funzione simbolica di rappresentazione del nostro stato reale in un determinato momento, rappresenta l'identità fiduciaria, ossia quella stabilita istituzionalmente, corrisponde quindi alla necessità d' identificazione un corpo = un'io.

E necessario quindi affrontare, l'analisi di molteplicità e svolti psicologici, nell'ambito delle nuove coordinate spazio-temporali, ci riferiremo quindi come la Stone, all'opera di Sherry Turkle. Nel suo intervento alla terza conferenza internazionale sul cyberspazio, Construction e Reconstruction of self in Virtual Reality, Turkle, osserva:

Il potere del medium (virtuale) come materiale per la proiezione di parte degli aspetti consci e inconsci dell'io suggerisce un'analogia tra le MUD e gli ambienti psicoterapeutici […].Le MUD sono luoghi di costruzione e ricostruzione dell'identità, nonché di riflessione sulle vecchie concezioni dell'identità stessa. Attraverso le teorie psicoanalitiche contemporanee, che mettono sottopressione il ruolo del soggetto decentrato, e attraverso le identità frammentate dei pazienti , che sempre più spesso rivelano una personalità multipla, la psicologia si confronta con la natura problematica e illusoria delle concezioni unitarie dell' identità. Che cosa è l'io quando si comporta come una società ?Che cosa è l'io quando ripartisce le sue incombenze fra gli "alter" o "gli avatar" che lo costituiscono? Chi è affetto dalla sindrome della personalità multipla ne soffre; gli abitanti delle MUD invece ci giocano.(2)

La natura prostatica della virtualità lascia spazio alla molteplicità…Con la sua prorompente e destabilizzante configurazione ludica e il suo potenziale di sperimentazione e affermazione, lo spazio tecnosociale dei sistemi virtuali è il territorio di una molteplicità non traumatica.

(1)-(2) Desiderio e Tecnologia. Il problema dell'identità nell'era di Internet, Allucquère Rosanne Stone, Feltrinelli, 1995

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