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LA STORIA DELLO PSICHIATRA TRAVESTITO

Nel 1982 alla chat-line di CompuServe si inserisce Lewin, uno psichiatra di New York Lewin scelse di farsi chiamare "Dottore", l'accesso consentiva l'uso di uno pseudonimo, Handle, il nome reale veniva tenuto nascosto da CompuServe.

Il genere neutro dell' attributo scelto, gli consentì di essere scambiato per uno psichiatra donna, durante una conversazione con una donna sentì la necessità di spostarsi dallo spazio pubblico ad uno privato, nel quale nessuno avrebbe sentito.

La conversazione divenne profonda e molto più aperta "Rimasi colpito", dichiarò in seguito,

...dal suo modo di conversare. Non pensavo che le donne si aprissero così tanto fra di loro. Era molto più vulnerabile, molto più profonda e complessa. Così mi sono detto ecco un'ottima occasione per aiutare delle persone, per coglierle nel momento in cui abbassano le loro normali difese e sono più disponibili ad ascoltare quello che hanno bisogno di sentirsi dire (1)

Lewin sedotto dall'idea di interagire con le altre donne in quanto donna, secondo quanto egli stesso dice con intenti benevoli, assume un'identità femminile, apre un secondo Account con il nome di Julie Graham.

L'esistenza romanzesca costruita attorno al personaggio di Julie mostrava qualche incongruenza. Julie doveva essere irreperibile off-line, lei era stata vittima di un incidente automobilistico, vergognosa di farsi vedere per il viso sfigurato, reclusa e amareggiata si risolleva con la comunicazione, che la salva dai tentativi di suicidio.

Atea, piuttosto sballata nella tarda notte, bisex e sempre più provocante. Alcuni suoi consigli risultano molto utili alle donne sue interlocutrici, si comporta come una consigliera saggia e una sorella affettuosa.

Nella concezione occidentale ad un corpo fisico viene associata un'unica identità, per altri non disturba l'idea che l' identità si aggiri libera dal corpo tangibile. La storia di Julie comprendeva anche un matrimonio con tanto di cerimonia on-line con John, dal loro viaggio di nozze in Grecia arrivarono persino cartoline reali.

Furono le altre donne disabili on-line ad incastrare Julie, non persuase dalle sue abitudini insolite per una disabile, del suo amore con John e delle sue amicizie, pensavano che Julie mentisse solo sulla sua vita fantasiosa. L'identità Julie di Sandford adombrava completamente Lewin timido e sottomesso.

Julie era estroversa e vivace, Lewin era sconfitto dall'identità Julie.

In seguito Lewin decise di rivelare la sua identità reale. Quella di Julie divenne una morte senza lutto, senza un modo socialmente accettabile di dar sfogo al dolore.

A chi attribuire l'uccisione o morte di julie? Era lewin creatore e distruttore dell'identità julie, capace quindi di reiterare il gesto?

(1) Desiderio e Tecnologia. Il problema dell'identità nell'era di Internet, Allucquère Rosanne Stone, Feltrinelli, 1995

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