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_Hacktivism

Hacktivism e' un'espressione che deriva dall'unione di due parole: Hacking e Activism.
L'Hacking e' un modo creativo, irriverente e giocoso, di accostarsi a quelle straordinarie macchine con cui trattiamo il sapere e l'informazione, i computer, e da sempre indica un modo etico e cooperativo di rapportarsi alla conoscenza in tutte le sue forme.
Activism, indica le forme dell'azione diretta proprie di chi vuole migliorare il mondo senza delegare a nessuno la responsabilita' del proprio futuro.
Hacktivisti sono gli hacker del software e gli ecologisti col computer, sono artisti e attivisti digitali, ricercatori, accademici e militanti politici, guastatori mediatici e pacifisti telematici. Per gli hacktivisti i computer e le reti sono strumenti di cambiamento sociale e terreno di conflitto. Hacktivism e' l'azione diretta sulla rete. Hacktivism e' il modo in cui gli attivisti del computer costruiscono i mondi dove vogliono vivere. Liberi.
(Arturo Di Corinto e Tommaso Tozzi)
 

Hacktivism

Un breve discorso sull'hacktivism (2002).
(Tommaso Tozzi)
 

Hacktivism (bibliografia)

   
Hacktivism e scienza    
Hacktivism e movimenti    
Hacktivism in Italia (Tommaso Tozzi, Stefano Sansavini, Ferry Byte e Arturo Di Corinto)  

_Hacktivism

fusione di hacker con activist. Un fenomeno in cui le competenze degli hacker si mettono a servizio di una azione di pressione politica che nega determinati diritti umani. E’ l’espressione dell’abilità dell’hacker impegnata in un’azione civile elettronica.
(Martina Angelotti)
 
The Hacktivist

(Turano Maria Teresa)

Hacker (culture)

 

_Hacker

La pratica dell'hacking nasce alla fine degli anni '50, presso il Massachuttes Institute of Technology, ad opera di una serie di studenti che avevano particolari capacità tecniche e tecnologiche e che al momento dell'introduzione dei primi grossi calcolatori all'interno dell'istituto universitario hanno avuto la pensata di "metterci le mani sopra". (…) furono coloro che per primi incominciarono a duplicare i programmi.
Questa, che in realtà è un tipo di pratica che nel tempo si può leggere sotto diversi punti di vista, inizialmente aveva un fortissimo senso sociale.
(Ermanno "Gomma" Guarneri)

 

_Hacker

il termine nasce negli anni 60 nei laboratori del MIT (Massachussets institute of technology).Nell’accezione più letterale con questa parola si intende una profonda conoscenza della macchina informatica unita alla capacità di modificarla.
(Martina Angelotti)

 

_Hackers

Sono così chiamati i "pirati informatici" tutti quelle persone che stravolgono grazie ad abili trucchi la comunicazione data in rete. Sono presentati come dei malvagi ma in realtà sono dei geni che utilizzano la loro abilità per andare contro al sistema globale che si evolve nell'ingiustizia. La cosa sconcertante è che le grandi compagnie colpite da questi hackers anzi che punirli li prendono con se ricattandoli perché capiscono l' immensa importanza che avrebbe l' intelligenza di questi geni al servizio della compagnia.
Umberto Brusca (hackers.htm)

 

Hackers: la libera distribuzione del sapere

(Adelaide Fontana)

_Hackers

L'uso del termine Hackers nel senso di "pirata" e' una confusione di termini creata dai mezzi di informazione. Gli Hackers del Lab. A.I. del MIT si rifiutano di riconoscere questo significato, e continuano ad utilizzare la parola nel senso di " uno che ami programmare", e a cui piaccia essere bravo a farlo.
(A.G.Hollett)

 

_Hackers (ideali)

Insieme degli ideali scritti da Levy nel suo libro " Hackers" dove vi è scritto che la condivisione delle informazioni è un bene di formidabile efficacia, ed è un dovere etico condividere le loro competenze ideando free software e facilitare l'accesso alle informazioni e alle risorse di calcolo ogniqualvolta sia possibile.Inoltre viene detto che: il computer puo' cambiare la vita delle persone in meglio e con esso si puo' fare arte (estetica della programmazione) viene dubitato delle autorità e pubblicizzato il decentramento. Qui l'hacker, e le perosne in generale non vengono giudicate in base a ceto, eta' , lavoro ma in base a cio' che fanno.
(Giulia Pellegrini)

 

_Hackers (e collettività)

Tutti i software prodotti o migliorati vengono condivisi in rete.
(Giulia Pellegrini)

 

_Hackers (e passione)

Per programmare e risolvere i problemi piu' difficili ci vuole passione, essa gioca un ruolo importante nella creazione.
(Giulia Pellegrini)

 

_Hackers (e insegnamento)

Particolare metodo di insegnamento tra gli hackers, dove l'insegnante e allo stesso tempo alunno e viceversa.
(Giulia Pellegrini)

 

_Hackers (e denaro)

Gli hacker si pongono difronte al denaro in maniere diverse, gli hacker che programmano per pura passione e altri che hanno asservito la loro passione al guadagno.
(Giulia Pellegrini)

 

_Hackers (opinioni comuni)

In molti confondono gli hackers coi Crackers o i lamers, che usano le loro capacita' inerernti alla programmazione in maniera nagativa per ledere gli altri . nel caso particolare dei lamers le loro scarse capacita' e alcuni programmi che li aiutano dove essi non riescono.
(Giulia Pellegrini)

 

_Hackers (e netica)

Gli hacker sono impegnati anche nel sociale proteggono ogni tipo di liberta', cosi' denunciano o aiutano i paesi dove anche le liberta' piu' basilari vengono negate.
(Giulia Pellegrini)

 

Hackeraggio sociale e cyberpunk    
Hackeraggio sociale La nascita delle reti telematiche antagoniste si colloca all'interno del panorama delle riflessioni sull'hackeraggio sociale: fra le prime reti telematiche vanno segnalate il progetto Zerberus (network tedesco che vedeva attivo anche il Chaos Computer Club di Amburgo), la rete internazionale E.C.N. (European Counter Network, una rete di collegamento internazionale fra gli ambienti del dissenso) e in Italia, all'inizio del 1993, la rete telematica antagonista CYBERNET, costituita in seguito ad un dibattito internazionale proposto dalla rivista Decoder e alla necessità del movimento di trasporre le proprie idee, comportamenti, esperienze e saperi nella sfera telematica.
(Giacomo Calani)

Hacker Art All'interno della rete CYBERNET, Tommaso Tozzi realizzò Hacker Art BBS (1990), un progetto che esemplifica chiaramente come l'arte possa essere considerata una pratica reale, tangente al mondo dell'hackeraggio sociale. HACKER ART BBS era una Banca Dati casalinga accessibile a tutti collegandosi al computer di Tozzi attraverso il proprio computer e modem. Ogni individuo poteva contaminare con la propria creatività le immagini nello schermo, originando un processo perturbativo potenzialmente senza fine.
L'Hacker Art porta all'estremo il concetto di arte aperta: essa si realizza attraverso la libera diffusione, creazione, manipolazione di informazione, determinando così un fluire orizzontale e incontrollato di dati digitali.
L'Hacker Art si sviluppa dinamicamente attraverso i nodi della rete, provocando la progressiva contaminazione degli elementi coinvolti nel processo artistico.
L'opera d'arte, in base alla possibilità di manipolare e riprodurre immagini attraverso il digitale, si fa quindi un processo aperto sempre in corso, lasciato all'improvvisazione spontanea dei partecipanti.
(Giacomo Calani)

Hackmeeting E' un incontro tra persone che hanno voglia di condividere le proprie esperienze e conoscenze e che si battono per una comunicazione telematica orizzontale.
E' un evento per discutere su diversi temi attuali, tra i quali la questione del software Open Source (codice sorgente aperto, come Linux), i diritti in rete, la cooperazione sociale, la crittografia e l'autodifesa digitale, il No Copyright e la libera circolazione dei saperi (copydown.inventati.org), come organizzare un Netstrike (www.netstrike.it), l'accessibilità e l'usabilità dell'informazione in Rete (www.ecn.org/xs2web), il reddito e lavoro nella net-economy (www.ecn.org/sortal), il funzionamento dei motori di ricerca (www.strano.net/chaos).
E' un territorio di scambio per chi concepisce la tecnologia come qualcosa di smontabile e ricomponibile, su cui agire consapevolmente e collettivamente, su cui mettere le mani, per chi crede che essere un hacker è un'attitudine: è una zona libera (TAZ) di comunicazione, informazione, socializzazione e sperimentazione.
(Giacomo Calani)

Hacker e sicurezza  

Hacker (Etica) (formulazioni etiche dagli anni Settanta ad oggi)

 

 

Hacker (Etica)

(Ermanno "Gomma" Guarneri)

 

Hacker (Etica)

(Giulia Pellegrini)

 

Hacker (Etica)

L'etica hacker, di cui loro furono i promotori, si manifesta come un'attitudine alla ricerca della conoscenza sulla e per mezzo della tecnologia e alla condivisione di questa, nonché al suo uso libero e no copyright. L'hacker, - da non confondere con il cracker che è un criminale che tenta di superare sicurezze informatiche a scopo di pirateria - non è quindi semplicemente colui che manifesta la sua abilità nell'introdursi distruttivamente nei sistemi informatici, ma è anche colui che mette in condivisione le proprie conoscenze, che lotta per una comunicazione libera e accessibile a tutti, creando e diffondendo sapere, permettendo di manipolarlo.
(Giacomo Calani)

Hacker, privacy e crittografia

(Luc Pac)

Digital Hijack  

Hand on “Hands on”: mettiamoci le mani sopra. Cioè non considerare la tecnologia come qualcosa di scontato o tanto meno sicuro, quanto invece come qualcosa su cui si poteva e si doveva mettere le mani sopra ed eventualmente distorcerla, modificarla per soddisfare le proprie esigenze, i propri bisogni e i propri desideri
(Luc Pac)

Happening Con l’Happening si ha l’integrazione di tutti gli elementi della rappresentazione, quali: l’environment, il tempo, lo spazio, le composizioni e la gente che vi partecipa, dove lo spettatore assume il ruolo di “partecipatore” all’evento stesso.
(Enrico Pedrini)

Happening & Fluxus Il movimento dell’Happening&Fluxus, di cui l’opera di Cage può essere considerata la matrice genetica, deve essere visto come l’area di pensiero dove il sapere quantistico trova l’humus ideale per attivare la propria presa diretta sulla realtà.
(Enrico Pedrini)

Home art Inizia ne 1986 l' avventura di Pietro Grossi con la homeart, termine da lui stesso coniato. La homeart viene infatti presentata per la prima volta durante la mostra "Nuova Atlantide".
(Taddeucci Federico e Pera Marco)

HTML Il linguaggio che definisce il modo con cui si presenta una pagina web. E' costituito da semplici comandi che, inseriti in un normale testo, ne modificano la visualizzazione. Permette inoltre di avere dei link(rimandare) ad altre pagine. (levantino ilaria)

HTML

Hyper Text Markup Language. E' il linguaggio standard utilizzato per la creazione di pagine Web che si basa sul linguaggio SGML(vedi SGML). L'html descrive la struttura di un documento Internet.
(Danijela Stosic)

Hacklabs  

Hobbyst, community network, BBS, pacifisti eTelematica di base